I Muscoli
Quanti e Quali sono
I MUSCOLI
Sono identificati come organo composto in prevalenza da tessuto muscolare, ovvero un tessuto biologico con capacità contrattile.
I muscoli sono composti da fibre, le quali sono classificate in:
- Fibre Bianche quelle a contrazione rapida che garantiscono velocità.
- Fibre Rosse specializzate in contrazione lenta garantendo resistenza.
Il muscolo ha quattro funzioni:
1. protegge le ossa,
2. riscalda il nostro corpo quando si contrae,
3. lo sostiene
4. lo muove.
L'insieme dei muscoli costituisce l’appareto muscolare, che fa parte insieme allo scheletro e alle articolazioni dell’apparato locomotore.
I nostri muscoli sono composti da delle cellule particolari chiamate fibre muscolari.
Ad oggi sono state suddivise in 7 categorie:
I - Ic - IIc - IIac - IIa - IIax - IIx
Questa classificazione tuttavia è puramente teorica in quanto non esiste una fibra uguale ad un’altra.
Per semplificare si è scelto di raggrupparle in dei gruppi i cui principali due parametri che le contraddistinguono sono:
1) Metabolismo
2) Innervazione
Fibre rosse di tipo I: vengono anche chiamate fibre rosse, sono quelle lente ma resistenti, Il loro metabolismo è aerobico, sono fatte per lavorare per lunghi periodi di tempo.
Questo però gli permette di resistere alla fatica e pertanto hanno una soglia d’attivazione bassa. Possiedono un diametro contenuto il quale non gli permette d’esercitare molta forza.
Fibre bianche intermedie IIc-IIa: sono una via di mezzo, si chiamano ossidative glicolitiche, appunto perché presentano caratteristiche sia del tipo I che del tipo IIx. L’allenamento può facilmente spostare il loro metabolismo adattandosi alle esigenze dell’attività. La soglia di conduzione dello stimolo nervoso in queste cellule arriva a 100m/s.
Fibre bianche IIx: fibre bianche (scarsa presenza di mioglobina), forti ma poco resistenti alla fatica. La velocità di conduzione è veloce, sino a 120m/s. Il loro metabolismo è prevalentemente anaerobico (glicolitico). Il loro diametro è il maggiore in assoluto. Hanno una soglia d’attivazione alta, quindi entreranno in gioco solo se richiamate da sforzi elevati. Queste fibre rivestono un ruolo fondamentale nell’ipertrofia muscolare, mentre quelle I rispondono all’allenamento diminuendo la loro degradazione proteica (catabolizzano meno), quelle veloci reagiscono aumentando la sintesi proteica (nuovo tessuto).
Gustavo Chiesa.